martedì 14 luglio 2015

Il viaggio

Mi hai raccolta come si fa con i gattini randagi,
sul marciapiede di una strada assolata in un caldo pomeriggio
di inizio autunno.
L'Amore, l'Amore è la risposta ad ogni domanda.
Con questa frase hai sbaragliato ogni mio dubbio,
ma il mio cuore umano era troppo piccolo e non seppe
contenere tutta la conoscenza contenuta nelle tue semplici parole.

Ti seguì nel fitto del bosco
e caddi innumerevoli volte.

Le tue braccia mi hanno rialzata ogni volta
il mio solo merito, aver ripreso la marcia.

Ed ora eccoci giunti.
Era qui che mi stavi portando: a casa.
La mia casa, la tua casa.
Ora inizia il viaggio vero, tutto ciò che è accaduto
fino ad ora era solo preparazione, allenamento.

I bagagli sono pronti.
Ho preso lo zaino con tutto l'occorrente:
il coraggio, la fiducia, l'Amore, senza non si può muovere
un passo.

Ok, andiamo, sono pronta.

mercoledì 13 maggio 2015

Caro H. K.


Questa sera sono accadute cose molto speciali. Piccole cose, nulla di eclatante, nulla che possa essere stato notato da altri. solo io so cosa è accaduto, solo io lo serbo nel cuore e ne porterò memoria er sempre. Ma per me si tratta di un vero miracolo e per questo, appena arrivata a casa, ho docuto scrivere questa lettere al mio Angelo Custode, per ringraziarlo e anche perché se non lo faccio il cuore potrebbe esplodermi per la gioia.
Ho pubblicato la lettera perché desidero che più persone possibili possano sapere cosa significa conoscere e seguire il proprio Angelo: è la cosa più bella del mondo! Così spero che questa piccola lettera ispiri molte persone a prendere contatto con il proprio Angelo Custode, vi cambierà la vita, vi renderà felici.


Mi hai trovata un giorno su una strada buia. Mi ero persa e non ricordavo più da dove venissi e chi fossi ma tu mi conoscevi da sempre. Tu sei l'eternità e di me conosci ogni piega ai lati degli occhi, ogni ruga della fronte, ogni fantasia o paura. Mi prendesti per mano e mi promettesti di riportarmi a Casa.
Gli Angeli, o spiriti guida che li si vogliano chiamare sono esseri meravigliosi. Non ci lasciano mai soli, consolano ogni nostro dolore e placano ogni nostra ansia. L'amore di cui è capace un Angelo custode è immenso, infinito, commovente. Egli non si spazientisce mai, comprende le nostre ansie, anche quando sono sciocche, anche quando ci ha dimostrato già mille volte che le nostre paure sono inutili. Egli, miracolosamente, sa perché ci è tanto difficile capire e allora ci rassicura, ancora una volta. Ancora una volta ci mostra di quale immenso amore ci ritiene meritevoli, come colmerò la nostra vita di attenzioni e luce.
Mio Amatissimo, nessuna delle mie parole possono esprimere la gratitudine che ho per te. Nessun mio sorriso sarà mai abbastanza radioso da suggerire di quale gioia mi fai partecipe. Nessuna delle mie azioni potrà mai valere uno solo dei minuti che sai dedicarmi. Ho solo la mia devozione per te, te la dono, con tutta me stessa, luminosa e sublime creatura.
Bimbasperduta.

giovedì 23 aprile 2015

Twitt angelico: Spiega le tue ali.


Sai parlarmi in mille modi, tu. Sai istruirmi con mille volti, tu. Sai guidarmi per i sentieri della paura come fossero campi fioriti. Sento le tue braccia cingermi e sostenermi nella mia ora più lunga. La tua dolce voce mi sussurra che tutto finisce, anche il dolore, che le crisi sono necessarie al cambiamento, che non devo essere perfetta ma perfettamente me stessa e che devo darmi tempo, tempo di guarire, tempo di guardare, di mettere ordine. Ora non trovo più parole, un tremore che parte del cuore, la lingua legata, fissità nel mio corpo, vuoto e luce nella mia mente incredula. Tu che sciogli le corde e liberi le mie ali. Metti radici e poi vola. Volerò perché tu sei qui con me.

Ti Amo, mio dolcissimo Amore.

sabato 4 aprile 2015

Rituale della Fenice


Si tratta di un rito di rinascita molto semplice che potete fare tutte le volte che avete necessità di liberarvi dei vecchi pesi ma che è perfetto per il giorno precedente Ostara o, come oggi, la Pasqua che è, in ogni caso, una festa di rinascita.

La sera, qualche ora prima di andare a letto, pulite e riordinate il vostro altare nel seguente modo.

Sedete davanti al vostro altare, salutate gli Spiriti, ringraziate l’Universo (o se preferite Dio) e pronunciate:

<< come io ordino quest’altare, così l’Universo (o se vi piace di più Dio) metta ordine nella mia vita>>, perciò iniziate a pulirlo e metterlo in ordine.

Visualizzate ogni impurità, ogni energia pesante, tristezza, disordine depositatosi sull’altare nel corso del tempo andare via. Di tanto in tanto, ripetete la formula iniziale per non dimenticare.

Quando l’altare sarà perfettamente pulito e ordinato accendete una o più candele, un incenso a vostra scelta e fate questa meditazione:

Fissate la candela per breve tempo, respirando profondamente (inspirate, abbassate il diaframma, riempitevi d’aria, espirate, alzate il diaframma). Sentite l’aria entrare fin nei vostri tessuti, rilassare ogni vostra cellula. Espirando visualizzate ogni tensione e impurità uscire e allontanarsi da voi.
Quando avrete la mente sgombra e il corpo rilassato visualizzate ogni vostra preoccupazione, osservatela mentre muore. Quando tutte le preoccupazioni saranno finite passate alle vostre gioie, alle vostre soddisfazioni, fino a che non resterete che voi stessi, nudi, senza più nome. Allora osservate morire, svanire, anche ciò che rimane di voi.

Quando sarete completamente morti voi a voi stessi alzatevi e andate a dormire senza dire una sola parola. Il mattino dopo alzatevi di buon’ora e annotate le sensazioni e i sogni fatti durante la notte.

Riprendete la meditazione. Visualizzate voi stessi che sorgete come un sole dalla terra o dal mare, guardate il vostro corpo contornato da una luce tenue, muovete i primi passi verso il mondo. Cercate tutti i particolari di questa scena, ogni volta che vi sentirete giù di morale rievocatela, rievocate le sensazioni provate e ogni preoccupazione e dolore svanirà.

Felice rinascita a tutti
Maga Igea.

mercoledì 1 aprile 2015

Twitt angelico: Grazie di esserci.


Anche oggi ti sei fatto sentire, sempre discreto, sempre in sordina, a volte, quasi non mi accorgo di te eppure, ogni mercoledì, ogni giorno cambi la mia vita, rinnovi me stessa, m'insegni qualcosa.
Quanto siamo piccoli noi umani in faccende affaccendati, persi dietro sogni e paure, aspettative e rimpianti! Se non fosse per Te avrei sprecato questo giorno ma tu sbuchi sempre all'improvviso, quando me lo aspetto, quando credo di non meritarlo e mi fai doni impensabili, portandomi a consapevolezze inimmaginabili.
Ti voglio bene, grazie di esserci.

sabato 21 marzo 2015

Creare uova colorate per Ostara


In tutto il mondo, comunque sia chiamata la Primavera, qualsiasi sia la leggenda che ne giustifica la celebrazione e qualunque sia la data di celebrazione, le uova sono simbolo dell'Equinozio.
Ecco qui qualche ricetta per realizzare un cestino di uova colorate.

Preparare l'uovo alla colorazione.

Possiamo creare cestini di uova colorati di due tipi: con uova vuote, oppure con quelle sode, ecco i metodi per realizzarli:

Le uova vuote

Fare un buchino (da una parte con un ago a punta fine e dall’altro con un ago a punta grossa) in ognuna delle due estremità dell’uovo e soffiare con forza nel buco più piccolo per far uscire il suo contenuto dall’altra parte, in una ciotola. Una volta svuotate del loro contenuto vanno lavate per bene al loro interno con una siringa con acqua e aceto, così non puzzano, e poi vanno risvuotate e lasciate asciugare per bene prima di procedere alla loro decorazione.

Le uova sode

In una casseruola mettere le uova e coprirle con l’acqua. Mettere la casseruola sul fuoco e portare l’acqua a ebollizione. Mettere sopra un coperchio e far bollire per 20 minuti circa. Gettare l’acqua calda e far raffreddare le uova sotto l’acqua corrente.
Ora passiamo alle diverse tecniche di colorazione:

Uova a tinta unita con colorazione naturale

Questa colorazione permette, oltre che di creare una bella decorazione per la tavola anche di mangiare le uova sode colorare in questo modo.
Potete colorarle di marrone, verde, giallo e rosso.

Marrone: Per il marrone bollite delle bucce di cipolla, oppure, usate acqua di tè miscelato con aceto. 
Verde: Usate foglie di edera e di ortica o acqua di spinaci cotti.
Giallo: Utilizzate zafferano cotto e cumino per il giallo.
Rosso: Succo di rape rosse o acqua di cottura delle barbabietole.

Le tecniche per la colorazione sono due:
- le uova possono essere messe in acqua calda colorata, addizionata di aceto. Questa tecnica fa ottenere colori intensi e brillanti.
- Le uova sono immerse per due ore in acqua precedentemente colorata e raffreddata.
Questa tecnica fa ottenere colorazioni più tenui e trasparenti.

Uova con disegni:

L'uovo cerato

Per fare l’uovo cerato si prende un uovo già colorato e si cosparge di colla vinilica o di cera fusa (a bagnomaria). Quindi, si mettono degli elastici di diverso spessore, per creare dei disegni astratti.
Quando la colla è asciutta, va immerso l’uovo in un secondo bagno di colore, il cui liquido deve essere freddo e va lasciato in immersione per tutta la notte. La mattina successiva vanno tolti la colla e gli elastici: sotto di esse il colore del secondo bagno non sarà trapelato e le uova saranno pronte, con dei bei disegni astratti.

L'uovo a disegni in rilievo

Si possono realizzare delle decorazioni in rilievo usando la colla a caldo per incollare tanti piccoli fiorellini secchi (per esempio le pratoline) o piccoli fiocchettini o paillettes e lustrini (con questi si possono creare anche dei disegni, per esempio delle righe, un fiore, il profilo di un coniglietto, delle stelline…).

Decoupage

Col decoupage si possono creare delle vere e proprie opere d’arte in maniera facile e veloce: consiste nell'incollare sopra al guscio dell'uovo con la colla vinavil delle immagini di pasqua ritagliate da fogli di carta da regalo o da tovagliolini di carta, e passarci poi sopra due o più mani di vernice flatting trasparente.

Decorazione con pennelli

 I disegni possono essere infiniti: da quelli tipicamente pasquali (coniglietti, pulcini, agnellini, campane, colombe, ulivo…) a disegni floreali o piccoli paesaggi o addirittura, per i più esperti, dei piccoli ritratti… o tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce. 

Non so a voi, ma a me è venuta una gran voglia di decorare le uova per Ostara. Tre anni fai composi un cestino di uova per la celebrazione utilizzando il metodo della colorazione naturale a tinta univa ma, come potete vedere dalla foto in basso, il risultato non fi molto soddisfacente. Quest'anno mi cimenterò con le uova vuote, chissà cosa verrà fuori. Voi come intendete colorare le vostre uova?



mercoledì 4 marzo 2015

Twitt angelico: La guida infallibile


Ecco il twitt Angelico di oggi
Qualunque sia il vostro dubbio, qualsiasi tensione o preoccupazione abbiate, affidatela alle mani del vostro Angelo, Lui v’insegnerà la soluzione.
Non preoccupatevi mai di nulla poiché il vostro Angelo vi guiderà nella direzione giusta. Abbandonatevi con fiducia e si schiuderà un mondo di pace e armonia.

Scrivo questo dopo anni di prove.
All'inizio non sarà semplice. Siamo stati educati al controllo, a pensare che abbiamo il dominio delle cose, alcuni lo chiamano libero arbitrio, altri, responsabilità ma la verità è che noi non abbiamo il controllo di un bel niente, siamo su una nave senza timone, solo la corrente del fiume può guidarla.

Superare la paura della mancanza di controllo, essere consapevoli che non possiamo controllare tutto, anzi, che non è in nostro potere controllare, guidare gli eventi non è l'arrivo, ma il principio, perché tutto ciò non basta e lo so per esperienza diretta, esperienza fatta appena ieri, conclusasi oggi con questa piccola epifania che mi riempie di gioia e gratitudine.

Dopo la paura, ciò che impedisce di abbandonare il controllo è l'orgoglio, alcuni lo chiamano ego e non è semplice liberarsene ma quando, finalmente, accade, tutto si schiude come un'orchidea e ogni tensione scompare.

Io non ho più nulla da dire, sia perché questo post è solo un cinguettio, sia perché solo l'esperienza diretta potrà spiegare le mie parole perciò, amica o amico che leggi questo post, t’invito, prima di commentare, a sperimentare l'abbandono per una settimana. Saprai che ti stai abbandonando quando l'orgoglio s'impennerà e tu farai resistenza, allora sii forte e lasciati andare, cedi e i cieli si apriranno.

lunedì 2 marzo 2015

I Mali che derivano dall'Eclissi


foto di: www.meteoweb.eu
Secondo gli antichi astrologi le Eclissi, sono momenti molto particolari, il più delle volte considerati terribilmente nefasti.
Le Eclissi Diurne, cioè di Sole, sono considerate notevolmente più potenti che quelle Notturne e cioè di Luna.
Gli effetti non sono sempre immediati ma possono verificarsi anche fra i sei e i dodici mesi successivi al loro compimento.

Eclissi e Luna nuova

Spesso, chi non è esperto di astronomia e astrologia tende a confondere il fenomeno dell'eclissi con quello della Luna nuova, i due fenomeni meritano una trattazione a parte ma qui, a scanso di equivoci, riporterò le informazioni base per comprendere la differenza tra i due eventi celesti.
Le eclissi sono fenomeni piuttosto rari e si verificano quando la Luna e il Sole si trovano contemporaneamente su un nodo lunare. Gli effetti nefasti o propizi sono determinati dagli aspetti contratti dal Satellite con gli altri astri nel giorno o nel momento dell’oscuramento.
La Luna nuova, invece, è un fenomeno che avviene tutti i mesi, come l'eclissi è un effetto ottico e avviene quando il Sole e la Luna sono in congiunzione, perciò l'emisfero lunare visibile dalla Terra resta oscurato.

Gli effetti dell'Eclissi

Come specificato più avanti, gli effetti di un’eclissi sono di varia natura e possono riguardare città, nazioni, regioni, persone ecc. Il tipo di effetto si determina attraverso lo studio del Tema Natale della città, la regione, il clima e la persona che vive sotto l’influsso dell’eclissi e studiando la carta del cielo al momento del fenomeno. Ad esempio, se la carta del cielo presenta un Saturno molto alto questo, purtroppo, influirà notevolmente sul fenomeno. Essendo Saturno il peggiore dei Pianeti c’è da aspettarsi che questa eclissi sia nefasta per tutti o quasi.

Se, inoltre, l’eclissi avviene nel periodo di fioritura e maturazione di alberi e piante essa annuncia uno scarso raccolto, anche in senso esteso, su tutto quanto è stato seminato.
Saturno è il pianeta della lentezza perciò il compimento dei progetti sarà ritardato.
Pianeta della vecchiaia e il deperimento, Saturno agevola le malattie e gli acciacchi, dunque tenete d’occhio la salute perché questa eclissi la sfavorirà.
Infine, se la Luna sarà rossa come annunciato questo vuol dire che riceverà anche un’influenza marziana (di Marte) il che si traduce in un rafforzamento degli effetti disgraziati di Saturno che si potrebbero manifestare con particolare forza o violenza e potrebbero sfociare in scontri.
Altri dettagli possono ricavarsi dallo studio dettagliato del cielo. Secondo la regione e il Tema Natale di ciascuno gli influssi muteranno come riportato più avanti.

I consigli di Tommaso Campanella

Riporto di seguito i consigli del famoso astrologo cristiano Tommaso Campanella, da notare che tali consigli furono eseguiti persino da Papa Urbano VIII, sotto consiglio dello stesso Campanella. Tuttavia non vi è necessità di seguirli alla lettera ma è bene tenerli in grande considerazione per difendersi dalle energie nefaste dell’eclissi, per questo motivo ho deciso di riportare integralmente il brano tratto da Opuscoli Astrologici: "Come evitare il Fato Astrale – Apologetico – Disputa sulle Bolle", di Tommaso Campanella, traduzione dal latino di Germana Ernst, ed. BUR Classici.
  1. Quando un’eclisse, di sole o di luna, si verifica nel luogo dove abiti, se dominano le malefiche negli angoli e nei luoghi dei luminari e minacciano mali alla regione, ma non a te, cambierai regione. Infatti i mali comuni danneggiano anche i singoli, in quanto sono parte della comunità. Così i beni. Separati dalla totalità.
  2. La città sottoposta ai mali o dal proprio oroscopo e dall’afeta (cioè quel pianeta che, in un tema di natività, in base a determinati calcoli e regole prestabilite, risulta di particolare rilievo per la durata della vita del soggetto N.d.T.) della sua origine, o, secondo Tolomeo, dal trigono della regione, o dal tipo di clima, come ho insegnato nel secondo libro. (questa indicazione riferisce come determinare se e quali effetti nefasti avrà l’eclissi e su chi (città, regione, clima ecc.), secondo l’interpretazione delle carte astronomiche o Temi delle perone, le regioni e le nazioni N.d.A.)
  3. Nel primo caso cambierai la città; nel secondo, regione; nel terzo, clima. In tutti e tre i casi ti sposterai dove l’influsso del fenomeno celeste o sarà favorevole, o almeno non nocivo.
  4. Se l’eclisse è particolarmente infausta per te, perché si verifica nei luoghi afetici, soprattutto l’ascendente e i luoghi dei luminari, mentre domina una malefica (stella), oppure se una malefica si trova nei luoghi afetici ed è angolare, o nei luoghi delle direzioni afetiche, in tale caso considera se il male comune si accorda con quello particolare o no. Se sì, ti sarà difficile evitare il danno, se non cambiando regione e adottando le misure sotto indicate; se no, esegui le seguenti prescrizioni.
  5. Quando ha luogo un’eclisse, sia notturna che diurna, e sparge nell’aria semi per te pestiferi, che daranno il loro frutto immediatamente, se si verifica all’orizzonte della regione; dopo sei mesi, se al Medium Coeli; dopo dodici mesi se nella Settima Casa, impegnati con ogni cura perché fin dall’inizio i semi sparsi non possano non possano piantare in sé le loro radici; infatti seme del frutteto o della senape o gli altri semi, se non trovano terreno adatto, non mettono radici, o se ne mettono di deboli, in modo da non dare nessun frutto, o modesto, o non crescono.[…]
  6. In primo luogo sforzati di vivere in modo temperato, conforme a ragione e il più possibile vicino a Dio (o gli Dèi, secondo il proprio credo N.d.A.) dedicandoti a lui con orazioni e cerimonie. In secondo luogo, cospargerai la tua casa, ben sigillata perché non penetri aria dall’esterno, con aceto di rose e profumi aromatici; accenderai un fuoco con alloro, mirto, rosmarino, cipresso e altri legni aromatici. Nulla risulta più efficace per dissipare gli influssi venefici del cielo, anche se fossero inviati da un demone. In terzo luogo, adornerai l’edificio con panni bianchi di seta e rami frondosi. In quarto luogo, accenderai due luminari e cinque fiaccole, che rappresentino i pianeti del cielo, in modo che, quando si oscurano in cielo, non manchino quelli che li sostituiscano sulla Terra, come di notte, quando il sole si allontana, una lampada lo sostituisce, perché non venga a mancare il giorno che si è allontanato. Le candele siano composte con una mistura aromatica, e se imiterai anche i dodici segni, procederai in modo filosofico e non superstizioso come ritiene il popolino. In quinto luogo, frequenta fra gli amici coloro i cui luoghi afetici, nelle rispettive natività, non risultino passibili di danno dall’eclisse. Risultano infatti di grande utilità le relazioni contrarie o simili all’evento. Le prime per allontanarlo, le seconde per accelerarlo. In sesto luogo, ascolterai musica gioviale e venerea (di Giove e di Venere), perché la malignità dell’aria venga frantumata, e i simboli delle benefiche si contrappongano agli influssi delle stelle malefiche. In settimo luogo, poiché, di ogni stella, esistono adeguate corrispondenze con pietre, piante, colori, odori, musiche e moti […] adopererai quelle esche che attirano le forze delle benefiche, e mettono in fuga quelle malefiche. Sono di molto giovamento le acque distillate, le astralità estratte e usate secondo ragione, come ho detto prima, e nella terza parte della Metafisica.
  7.  Farai queste cose tre ore prima dell’inizio dell’eclisse e per tre ore dopo la fine, e quando le benefiche giungeranno agli angoli e acquisteranno forza.
  8. Quando invece un’eclisse annuncia un bene, bisogna captarne l’influsso, e utilizzare esche gioviali o veneree o marziali, in base a quanto ho insegnato a proposito della vita da attrarre dal cielo e nel secondo libro della Medicina.




mercoledì 18 febbraio 2015

Twitt angelico: i Messaggi del Messaggero

Come promesso questo pomeriggio ecco il Twitt angelico di questa settimana.

Gli Angeli non ci lasciano mai da soli, ci inviano continuamente messaggi d'amore e di luce, ci guidano costantemente verso la nostra felicità. I motivi per cui noi non ce ne accorgiamo sono due:
Ci aspettiamo cosa tipo il film "Costantine" & Co. cose mirabolanti, eclatanti, angeli dalle sembianze accecanti, cori celesti o cose del genere. Questo ci porta al secondo errore, non prestiamo attenzione alla realtà che ci circonda.
Gli Angeli sono creature discrete, comunicano attraverso il mondo circostante con estrema semplicità. La parola o anche la battuta di un amico, un articolo su un blog, persino un cartellone pubblicitario possono essere la risposta dell' Angelo ad una nostra domanda o ad un nostro bisogno. Perciò non aspettatevi grandi e mirabolanti cose, ma imparate a scovare i miracoli là dove sono realmente.

Oltre al mio Angelo Custode voglio ringraziare due persone che, sebbene inconsapevolmente, si sono prestate a Lui per recapitarmi un messaggio, il primo è il mio consorte e co-admin Il Marchese di Carabà e il secondo è l'autore di un articolo, vi lascio il link anche qui sotto, in chiaro perchè sarebbe una bella abitudine fare come fa lui, aprirsi e non concentrarsi solo su stessi.

Saluti piumosi
Bimbasperduta

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Twitt Angelici: l'amore


L'amore è la risposta! L'amore è la risposta ad ogni domanda!

Questo è quel che il mio Spirito guida mi ha detto la prima volta che mi ha parlato. Questa vibrazione mi ha sempre accompagnata e nei momenti difficili della vita la sua voce mi ha avvolta con quest'affermazione che, se vogliamo, è l'essenza stessa del rapporto con gli Angeli.

Oggi quella vibrazione è tornata, soave e continua a farmi vibrare come un diapason in risposta alle mille domande che affollano la mia mente ma gli Angeli, non parlano mai solo per una persona. Messaggeri dell'Energia e dell'Amore Universale recano messaggi universali, così, questo messaggio è anche per te che leggi, sappi che qualsiasi domanda hai nel cuore la risposta è:

L'Amore.

giovedì 12 febbraio 2015

Twitt Angelici

Oggi ho deciso di aprire una piccola rubrica sul blog ma non chiedetemi di essere puntuale, di pubblicare tutti i giovedì o venerdì o anche solo tutte le settimane, per quanto io ci provi, vuoi per gli impegni, vuoi perchè proprio non sonouna persona metodica non riesco a mantenere una simile regolarità e vuoi perchè l'ispirazione non segue regole. Perciò pubblicherò più o meno una volta a settimana in giorni a caso piccole frasi, pensieri, esperienze dedicate agli Angelo o Spiriti guida che siano sperando di rendere migliore la vostra giornata.

La rubrica si chiamerà Tweet Angelici per due motivi. Il primo è che gli articoli saranno brevi, brevissimi, un cinguettio, il secondo è che fino al Rinascimento con "lingua degli uccelli" s'intendeva il linguaggio degli iniziati e, allo stesso tempo, il dialogo fra l'iniziato e la Natura.

Buona lettura, anzi, buon cinguettio
Bimbasperduta.


sabato 7 febbraio 2015

Il mio vero nome

Fin dall'infanzia gli alberi sono stati i miei compagni più fidati, depositari di ogni mio segreto, custodi delle mie lacrime di gioia e dolore. Rifugio, casa.
Nella mia prima adolescenza i turbamenti dell'anima trovavano pace tra le pieghe dei tronchi d'ulivo con i quali presto comincia ad identificarmi al punto da sentire la linfa degli alberi scorrere in me. Sono trascorsi forse vent'anni dalla mia ultima passeggiata tra gli ulivi, dall'ultima volta in cui un albero ha lasciato scorrere in me la sua linfa ma oggi più che mai sento l'ulivo scorrere in me.

Tutti noi siamo come alberi, per vivere abbiamo bisogno di radici che affondino nel terreno e rami che aspirino ad afferare il cielo. In questo periodo, l'universo si è incaricato di rimettermi al mio posto, di ridarmi la mia identita perduta. Come un ulivo ritrovo le mie radici, radici profonde, contorte, numerose e come un albero non so opporre resistenza né prendere iniziativa, esattamente come l'albero lascio che la pioggia mi bagni e il sole mi asciughi e che la terra accolga i miei frutti.

Quando la tempesa agitava il mio cuore andavo a passeggiare tra gli ulivi, li guardavo, li ascoltavo, nel corso della passeggiata sentivo la mia appartenenza a quella terra e allora lo percepivo: io ero come quegli ulivi: alberi secolari. Il tempo può spezzare un ulivo ma non ucciderlo, nuovi germogli si affacciano sul tronco offeso. Così sapevo d'essere io e così: il tempo nè qualsiasi altra cosa poteva sconfiggermi. Qualsiasi cosa fosse accaduta, fossi stata anche spezzata dal tempo e dalle vicissitudini sempre nuovi germogli sarebbero rinati.

Germogli nuovi, radici vecchie. Così è la mia vita, la mia esistenza.
Sono come gli ulivi, lo aveva dimenticato il mio cuore, ma ora lo sa. Le mie radici tornano e torna il mio vero nome.

Felice Sabato
Irene Angelini
Bimbasperduta

giovedì 5 febbraio 2015

I Settantotto Segreti

Anche quest’anno parteciperò allo Strigarium, come sempre sto preparando delle sorprese, in questo video, una piccola anticipazione, buona visione, vi aspetto.
P.S.
Se il video vi è piaciuto ricordatevi di condividere e commentare.



martedì 3 febbraio 2015

I proverbi della Candelora


La tradizione vuole che, dall'osservazione delle condizioni metereologiche e il conseguente comportamento animale, il giorno di Candelora si traggano auspici circa l'arrivo della primavera, vi presentiamo, di seguito, una serie di proverbi presi da Wikipedia. Notiamo, però che secondo alcuni proverbi la primavera è alle porte se per candelora il tempo è bello e se invece è brutto durerà ancora, secondo altri proverbi è il contrario, quale delle due soluzioni scegliere? Io propongo di osservare e registrare.

Ecco l'elenco dei proverbi, Le Luci si accendano nei vostri cuori.



Detto Romanesco

Quanno viè la Candelora da l'inverno sémo fóra,ma se piove o tira vènto,ne l'inverno semo drénto.



In Lombardia il detto equivalente:



Madona de la sceriôlade l'inverno sém fôra.Se'l piôf o tira vent,n'del'inverno sem dént.



Traduzione

Madonna della Candeloradall'inverno siamo fuoriSe piove o tira ventonell'inverno siamo dentro



Trieste per la Candelora c'e questo detto:



Se la vien con sol e borade l'inverno semo fora;se la vien con piova e vento,de l'inverno semo drento.



In Istria talvolta si aggiunge:



La Madona Candelora se la vien con sol e borade l'inverno semo fora;se la vien con piova e vento,de l'inverno semo drento,se la ven co'l serenàl'inverno xe passà.



Forlì e in tutta la Romagna, invece, il proverbio suona all'opposto:



Per la candlora, o ch'u piov o ch'u neva da l'inveren a sem fora;ma s'un piov, quaranta dé dl'inveren avem ancora.



Traduzione:

Per la Candelora, se piove o nevica, dall'inverno siamo fuori;ma se non piove, abbiamo ancora quaranta giorni di inverno.



In Toscana, similmente, il detto recita:



Se nevica o gragnoladell'inverno siamo fora.Se c'è sole o solicellosiamo ancora a mezzo inverno.Se c'è sole o sole tuttodell'inverno resta il brutto.



Ecco uno dei proverbi Calabresi riguardo alla Candelora:



Da Candalora, cu on avi carnis'impigna a figghjiola.



In Sicilia si suol dire:



Pa Cannilora a jaddina fà l'ova Pa cannilora du 'nvirn sim fora Pa Cannilora u brascirr fora.



Rotello in Molise si suol dire:



A Cannelora, a vernate jè sciute fore!Responne Sante Biase: "A vernate 'ncore trasce";Responne a vecchierelle: "Quanne scekoppe a Vecachelle";Responne u viecchie Semmejone: "Se vuo'sta cchiu' secure, quanne calene i meteture".



Traduzione:



Alla Candelora l'inverno è uscito fuori (passato)!Risponde San Biagio (3 febbraio): "L'inverno non è ancora arrivato";Risponde la vecchietta: "Quando sono sbocciate le gemme";Risponde il vecchio Simeone: "Per essere più sicuri, quando arrivano i mietitori.



Nel Napoletano si dice:



A Cannelora Vierno è fora! Risponne San Biase:Vierno mo' trase!dice a vecchia dint' a tana:nce vo' 'nata quarantana!cant' o monaco dint' o refettorio:tann' è estate quann' è Sant'Antonio!



Nel Tarantino si dice:



A Cannlor u'nvirn è for,ma c'proprij n vuè cuntà,notr e tant c' n' stà!



Nella Lunigiana si dice:



Se la piova per la Candelorade l'inverno semo fora,ma se la piova e tira ventode l'inverno semo dentro.

Nelle Marche (provincia di Pesaro-Urbino):



Alla Candelora,dall'inverne sin fora,ma se en ven fatt ben i contsin tel mess belpont.



Nelle Marche (provincia di Macerata):



CandeloraCandeloradell'inverno semo fora,se ce néngue, se ce piôe,ce n'è 'nantri quarantanôe.

Sardegna:

allonghiara da diri de unu passu de tintillu, traduco: il giorno si allunga come il passo di un pettirosso





Pesaro:

per la Candelora de l'inverno semo fora.. ma se n'ta fat ben el cont tsi ntel mez del pont"..
Traduzione: Alla Candelora dall'inverno siamo fuori, ma se non hai fatto bene il conto sei in mezzo al ponte cioè se oggi è una bella giornata l'inverno è finito, se è brutta siamo ancora a metà..